Un trekking da Ospitale di Fanano alla scoperta del Monte Lancio, luogo intriso di storia e di lotta per la libertà.
Lungo la via gotica ecco il nostro trekking di Ospitale.
Di cosa si parliamo qui?
Per il trekking da Ospitale ad anello si parte, neanche a dirlo, dal centro di Ospitale!
La partenza dalla chiesa di Ospitale
Il nome Ospitale deriva dall’ospedale risalente al 751 destinato a soccorrere i viandanti che transitavano sulla via Romea Nonantolana diretti in Toscana attraverso il passo della Croce Arcana.
Ora sul suolo dove risiedeva l’ospedale si erige la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo.
San Giacomo il protettore dei pellegrini, che ha come simbolo la conchiglia, divenuta famosa per il tanto blasonato cammino di Santiago.
Lasciamoci la chiesa alle spalle e passando vicino all’Albergo Nuovo imbocchiamo il sentiero 421 per il trekking da Ospitale.
Queste strade le ricordiamo bene, dopo aver partecipato alle borgate ospitali, splendida iniziativa per riportare agli antichi lustri le borgate del luogo.
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Dopo aver attraversato Ca Biagio, teniamo la destra al bivio ben segnalato e attraversiamo un piccolo ponte dove è d’obbligo la foto di rito.
Da qui la salita diventa via via più impegnativa, costeggerai diversi massi adornati dal muschio e ti inoltrerai nel bosco.
Niente paura se il fiato si fa corto, prenditi i tuoi tempi per ammirare la bellezza del bosco.
Lo sforzo sarà infatti premiato dall’inaspettata scoperta di Capanno di Monte Lancio, ovvero quel che resta di una borgata ormai abbandonata e decadente. Inevitabile immaginare a come potesse essere vivere in un luogo così remoto e difficilmente accesibile.
Uscendo dal borgo abbandonato lasciati scortare dai muretti che su entrambi i lati ti indicano il sentiero, un paesaggio degno del più celebre libro di Tolkien.
Attraversato una fitta macchia di abeti ci troviamo su un crocevia, teniamo la sinistra sul sentiero 425 del trekking Ospitale in direzione del Monte Lancio.
Prima di percorrere questo sentiero “trekking da Ospitale” devi sapere da chi è stato spianato.
Siamo nel 1945 e un gruppo di partigiani partono dalla valle del Dardagna. Il loro compito è di conquistare il crinale del Monte Lancio.
L’operazione inizia il 16 Aprile, i partigiani partiti dal Dardagna si riuniscono con quelli partiti dai monti pistoiesi e sferrano il primo assalto.
Verranno respinti, ma dopo soli 3 giorni (il 19 Aprile) sbaragliano le difese nemiche e conquistano Cima Tauffi, il Monte Rondinara e il Monte Lancio.
Il 20 Aprile scenderanno a Fanano liberandola dai tedeschi.
Queste le parole arrivate fino a noi del partigiano Armando
Come secondo gli ordini partimmo e non in tre giorni come previsto, ma solo in un giorno e mezzo, cima per cima, stanammo i nemici e li sbaragliammo, seguendo una tattica che fu definita da tutti di temerario ardimento.
Di qualsiasi orientamento politico tu faccia parte, la pietra che riporta i nomi dei caduti merita un momento di raccoglimento.
Noi abbiamo trovato una rosa recisa poco distante e l’abbiamo posizionata vicino alla pietra della memoria.
Scendendo dal monte Lancio ci troviamo sul grande crocevia del Monte Colombino.
Noi siamo scesi lungo il sentiero 445 in direzione Capanno Tassoni.
Freyja che guarda la strada di ritorno
Appena finita la discesa troverai Villa Rossella, un utile riparo se minaccia pioggia e ampi tavoli dove consumare uno spuntino.
Percorrendo il 445 si arriva al Rifugio Spigolino e al Rifugio Capanno Tassoni, qui puoi ristorarti o imboccare subito il sentiero 415 per fare rientro a Ospitale.
Attenzione alla discesa, se sono presenti foglie umide sui lastroni di pietra, può rivelarsi pericolosa.
Ricordo ai caduti sul Monte Lancio
Se ti è piaciuto questo trekking ad anello da Ospitale faccelo sapere e non perderti il trekking sul monte Cimone solo per veri scalatori!
Se invece vuoi ciaspolare da Capanno Tassoni alla Croce Arcana ecco tutti i consigli e il percorso.
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