Il Leprecauno è il più famoso folletto d’Irlanda. Alcuni lo chiamano il calzolaio delle fate o semplicemente il piccolo gnomo irlandese. Tutti dicono sia un piccolo ometto dai capelli e dalla barba rossi, tutto vestito di verde e con un cappello magico sulla testa.
Di cosa si parliamo qui?
Il Leprecauno fa parte del cosiddetto “popolo delle fate”, frequenta i boschi irlandesi e pare sia molto dispettoso.
La tradizione vuole che il Leprecauno abitasse l’isola prima dell’arrivo dei Celti, essendo molto timidi e fugaci, sembra si siano rifugiati nei boschi sacri.
Dove la foresta è più viva e carica di antica magia, lì avrai la possibilità di avvistare un Leprecauno, ma attenzione!
Ora ti diremo come non cadere vittima dei suoi dispetti.
Un Leprecauno viene solitamente raffigurato come un essere dall’aspetto di un anziano ma con l’agilità di un bambino. Sono alti tra i 60 e i 90 cm, hanno un grosso naso a patata, capelli rossi e uno sguardo furbetto e malizioso.
Il Leprecauno non essendo una fata non ha ali per volare, ma corre velocissimo senza far rumore e riesce a compiere enormi salti da un’albero all’altro. E’ capace di rendersi invisibile e corre la diceria che quando si formano mulinelli di vento nel bosco sia opera sua.
www.pinterest.it
La sua fama di ciabattino delle fate lo rende anche il tesoriere del popolo fatato. Le creature magiche generano grandi quantità di oro e gemme preziose, ma non nutrendo alcun interesse per queste ricchezze le lasciano custodire al Leprecauno.
Il compito del folletto irlandese è quello di tenere al sicuro da occhi indiscreti questo tesoro.
Quando al termine di un temporale l’arcobaleno ne indica l’ubicazione, ecco che il Leprecauno corre a tutta velocità a spostare il malloppo in un nuovo nascondiglio.
Se camminando in una foresta irlandese la fortuna dovesse farti incontrare un leprecauno non distogliere lo sguardo per nessuna ragione!
Il leprecauno non può scappare se lo si guarda fisso, ma prova a distrarti un secondo e sarà così veloce a fuggire che ti sembrerà di averlo scambiato con un arbusto dalle verdi foglie.
Avvicinati svelto al folletto irlandese e togligli il cappello!
Si, hai capito bene, nel cappello risiede tutta la sua magia, senza questo accessorio, non sarà in grado di usare i suoi poteri.
Il leprecauno è così geloso del suo cappello che farà di tutto per riaverlo, anche rivelarti dove si trova il tesoro delle fate!
Ma sei avvertito, lungo il tragitto, farà di tutto per confonderti.
Il leprecauno ha una mente molto acuta quanto subdola, sa su quali argomenti fare leva, e spesso prevale sull’uomo in quanto a arguzia.
Un racconto popolare racconta di un contadino che riuscì a catturare un Leprecauno e lo costrinse a rivelargli dove si nascondesse il suo tesoro. Messo alle strette il Leprecauno confessò di averlo nascosto sotto una quercia in un campo. Il ragazzo si fece accompagnare fino al campo in questione.
La Quercia è un albero sacro agli antichi celti e te ne parliamo qui.
Una volta sotto la grande Quercia annodò un nastro rosso intorno al tronco ordinando al Leprecauno di non toglierlo fino al suo ritorno.
Andò a prendere gli attrezzi per scavare e trovare il tesoro, ma una volta giunto nel campo dove aveva lasciato il Leprecauno vide che tutte le querce avevano un nastro rosso annodato al tronco! Sconsolato si lasciò sfuggire di mano il cappello, il Leprecauno più veloce di un fulmine lo raccolse e fuggi nel bosco.
Il nostro consiglio è di non cercare di catturare il Leprecauno, come tutte le creature fatate lo gnomo irlandese aiuterà i bisognosi e se ve lo meritate, sarà lui a trovare voi.
www.pinterest.it
Si narra che due fratelli si incamminarono all’imbrunire nel bosco, il loro padre era malato e li aveva mandati alla ricerca di una particolare erba in grado di alleviare i suoi dolori.
Raggiunsero una radura e rimasero sbalorditi, il popolo del bosco si era riunito e danzava al chiaror di luna.
Un Leprecauno si accorse di loro, li invitò a unirsi ai festeggiamenti offrendogli del buon whiskey. Gli donò anche un pezzo di carbone, raccomandandosi che lo tenessero in tasca fino al mattino seguente senza toccarlo.
Così fecero, danzarono tutta la notte e finirono per addormentarsi esausti sull’erba della radura.
La mattina seguente, presi dalla curiosità si infilarono come prima cosa le mani in tasca e come per magia al posto del carbone trovano una manciata di monete d’oro.
Meravigliati si abbracciarono raggianti.
Il fratello maggiore disse “ Abbiamo trovato un modo per diventare ricchi non facendo nessuno sforzo!”, ma l’altro non era d’accordo e rispose “Non dobbiamo abusare della gentilezza del piccolo popolo, ringraziamo per questo dono e torniamo da nostro padre”.
Il fratello maggiore non era d’accordo, lasciò rincasare l’altro da solo e si mise comodo comodo ad aspettare la sera.
Passarono due notti e del piccolo popolo non vi fu avvisaglia, ma ecco che la terza notte si ripetè la festa in mezzo al bosco. Il Leprecauno lo riconobbe e gli donò un nuovo pezzo di carbone con le stesse raccomandazioni.
Giunse la stanchezza e il fratello maggiore si addormentò, ma la mattina seguente nulla andò secondo i suoi piani.
Frugandosi nelle tasche non solo non trovò il carbone, ma le monete d’oro che aveva ricevuto erano scomparse.
Sconsolato tornò a casa e trovò il fratello che lo aspettava sulla soglia.
“Non hai mostrato rispetto verso la generosità del Leprecauno e sei stato punito per la tua avarizia!”
Dato che con il suo oro aveva comprato le medicine per il padre e fatto provviste per l’inverno, divise quello che gli restava con il fratello, ammonendolo di non approfittare più dei doni di un Leprecauno.
Se la storia del Leprecauno ti ha affascinato probabilmente ti interesserà scoprire le prime sei tappe del nostro tour on the road in Irlanda.
Nella sua cultura irlandese è molto famoso anche il Triskell: un potente simbolo magico
Se invece sei un appassionato di trekking e non perdi occasione di farne uno neanche quando sei all’estero, in Irlanda un è un MUST l’ascesa al CROAGH PATRICK, la montagna sacra
Seguici su Intagram, parliamo spesso di natura, favole, leggende e rimedi naturali.
2 Comments
Adoroquesta civiltà ho diversi lbrii parlano di questa e anche alcuni che parlano di fiabe. Ho il simbolo del triskele al collo e anche altri amuleti. È una civiltà che incanta.
Grazie Monica! Anche noi ne siamo rimasti affascinati, hai letto l’articolo sul Triskel?!