Lago Pratignano
Il Lago Pratignano a Fanano è ancora selvaggio e incontaminato, circola addirittura una leggenda sull’esistenza di una grotta abitata da fate misteriose.
Scopriamolo insieme con un trekking adatto a tutti.
Di cosa si parliamo qui?
Da Vignola prendi la Fondovalle del Panaro e segui le indicazioni per Fanano.
Circa 1 km prima di Fanano svolta a sinistra in direzione Ospitale.
Una volta superato il ponte di ferro, svolta a sinistra in direzione Serrazzone, Lago Pratignano.
Segui le indicazioni per il Lago Pratignano.
Prosegui fino a Ca del vento, qui trovi uno spiazzo dove parcheggiare.
Parcheggia dopo questo cartello
Prendi la carreggiata e inizia la tua escursione verso il Lago Pratignano, troverai un cartello a indicare l’inizio della strada forestale.
Dopo poche curve ti troverai immerso in una pecceta, così fitta da lasciar filtrare pochissima luce, ti regalerà refrigerio in estate e un brivido d’inverno!
Proseguendo sulla forestale trovi l’intersezione con il sentiero 405, prendi questo bivio in direzione Lago Pratignano, il dislivello aumenta ma questo pezzo di Appennino Modenese ti regalerà sempre scorci unici e indimenticabili.
Continua a seguire il sentiero CAI 405 fino al ricongiungimento con la strada forestale.
In questa intersezione trovi un crocevia, non seguire le indicazioni per il Lago Pratignano ma prosegui dritto sul sentiero 403.
Il bivio verso le Linea Gotica
Degno di nota è il bivio che trovi 200 metri dopo il crocevia, il sentiero CAI svolta a sinistra, mentre verrebbe naturale proseguire dritto.
Vai avanti nel bosco fino all’incrocio con il sentiero 401, prendilo in direzione Lago Pratignano.
Questo è l’unico punto di tutto il percorso in cui il dislivello si fa sentire.
La salita termina con la cima del Monte Serrasiccia (1378 m).
Qui è posto un monumento dedicato al “soldato brasiliano” in memoria dell’esercito che difese la linea Gotica all’inizio del 1945.
iscrizione dedicata al soldato brasiliano
Ora il sentiero scende fino al lago, fai attenzione se sul terreno sono presenti foglie bagnate, può diventare scivoloso.
Prendi la direzione del sentiero 401 e 409 e costeggia il lago lasciandotelo sulla sinistra.
Al Lago Pratignano in Primavera ed in Autunno è possibile osservare numerose specie di uccelli che trovano un luogo sicuro dove riposare durante le lunghe migrazioni.
Non aspettarti un lago vero e proprio, il Pratignano infatti rappresenta un esempio unico di torbiera in tutto il Nord Italia.
Inoltre gli amanti delle piante potranno osservare la Drosera Rotundifolia, pianta carnivora che in estate fa scorpacciate di insetti!
Arrivato alla fine del lago troverai l’indicazione per la Grotta delle Fate a soli 500 metri, questa insenatura nella roccia dove leggenda e mistero si fondono insieme.
Fai attenzione al sentiero per arrivare alla Grotta delle Fate, è piuttosto ripido e in condizioni non ottimali può rivelarsi scivoloso.
Lago Pratignano
La Grotta delle Fate si presenta come una spaccatura profonda e buia nella quale è sconsigliato entrare.
E’ giunto il momento di rientrare, dai un’ultimo sguardo al lago e segui il sentiero a ritroso sulla sponda del lago appena percorsa.
Ti ritroverai alla sbarra, qui segui a ritroso il sentiero 405 per tornare alla macchina.
Sei stanco e vuoi fare una discesa più tranquilla?
Allunga un pò il percorso e prendi la forestale fino a rientrare al punto di partenza.
Giulia all’ingresso della Grotta delle Fate
Eravamo già stati al Lago Pratignano e passando per le Caselle, un borgo abbandonato, ti lasciamo qui il video “Alla Ricerca delle ultime Fate”
Trovi il link dettagliato di questo giro più in basso.
Se ti è piaciuto questo trekking ad anello da Ospitale faccelo sapere e non perderti il trekking sul monte Cimone solo per veri scalatori!
Se invece vuoi ciaspolare da Capanno Tassoni alla Croce Arcana ecco tutti i consigli e il percorso.
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