La chiave della vita o Ankh è un simbolo ricorrente nella cultura egizia.
Lo troviamo sulle pareti dei sarcofagi, sulle bende delle mummie, sugli arredi e sugli specchi.
Solitamente il dio lo pone sul viso del faraone, ma con quale intento?
Ecco tutte le teorie sul suo significato.
Di cosa si parliamo qui?
La chiave della vita o croce ansata ebbe nella cultura egizia un ruolo importantissimo, per alcuni rappresenta il dono della vita e dell’immortalità.
Il termine ankh significa letteralmente “vita”, “chiave di Iside” o “chiave dei grandi misteri”.
Talismano di indubbio valore, veniva impugnata dai faraoni durante le cerimonie.
Se confrontiamo la forma della chiave della vita con le conoscenze mediche odierne, l’Ankh rappresenterebbe un amplificatore della ghiandola pineale.
Dal punto di vista esoterico/spirituale, la ghiandola pineale rappresenta il famoso “terzo occhio”, ovvero l’occhio dell’Anima.
Se appoggiamo la chiave della vita sul volto notiamo come l’ansa coincida con il terzo occhio, mentre i bracci della croce coprono gli occhi e la bocca.
Ecco che la chiave della vita diventa uno strumento necessario per evolversi e crescere spiritualmente.
La chiave della vita ci permette di “vedere” con l’Anima, coprendo gli altri sensi che ci distraggono dalla realtà che ci circonda.
Lo stesso nome chiave della vita potrebbe essere metafora di una “chiave” che apre la porta a una nuova visione dell’esistenza che porta a consapevolezza superiore.
La chiave della vita per alcuni ha un significato astronomico.
Se guardiamo con attenzione la chiave della vita è possibile individuare la rappresentazione del sorgere del Sole (ansa), dell’orizzonte (la linea orizzontale) e della luce del Sole che si proietta sulla terra.
In questa teoria la chiave della vita rappresenta il cammino del Sole, cioè la linea verticale sotto l’orizzonte.
In molte culture il sorgere del Sole rappresenta l’unione tra il mondo divino e quello terreno.
Durante il nostro viaggio in Irlanda, abbiamo visitato un sito archeologico disposto in moda da raffigurare il “golden path”. Stiamo parlando di Newgrange.
Una volta l’anno, durante il solstizio d’inverno è possibile assistere al formarsi di un sentiero dorato che entra nella caverna. Se vuoi saperne di più qui trovi tutte le spiegazioni.
Molti dei egizi sono raffigurati con la chiave della vita in mano o sul petto.
In ognuno di questi geroglifici l’Ankh rappresenta la vita eterna.
La croce della vita potrebbe essere un amuleto per “varcare la soglia” e avere l’accesso al regno dei morti.
Un monile per spostarsi tra i due regni quindi?
Potrebbe essere la sceneggiatura di un film hollywoodiano!
Forse la chiave della vita è un codice simbolico per definire la morte dell’uomo in quanto essere materiale e fisico e la conseguente rinascita della sua Anima.
Quando il cristianesimo incontrò la civiltà egizia tentò in ogni modo di estirpare il simbolo della chiave della vita. Come nel caso della Quercia, il tentativo fu quello di assimilare il simbolo nella propria religione in modo da farla accettare più pacificamente alle masse.
Non ti sarà potuto sfuggire la somiglianza della chiave della vita con la croce romana.
Nel cristianesimo ritroviamo il simbolismo citato precedentemente, Cristo muore in croce e abbandona il suo corpo materiale, per poi rinascere in una nuova forma.
Se pensi che esseri provenienti da un altro pianeta abbiamo influenzato la cultura egizia allora la teoria che vede la chiave della vita come arma è quella che fa per te.
La croce di Ankh potrebbe esser stata la loro arma di difesa personale, dal quale difficilmente si separavano. Ed è per questo che li vediamo sempre rappresentati con la chiave della vita ben stretta in mano.
Toth era il dio inventore della scrittura e custode dei movimenti del cielo.
Figlio di Ra era il dio della Luna, della sapienza, della scrittura, della magia e della misura del tempo.
Gli Egizi lo raffiguravano con la testa di Ibis, il cui becco somiglia a una Luna crescente. Il mistero che lo circonda è dovuto ai 42 libri che avrebbe scritto e nascosto sulla terra. In uno di questi è riportato:
…giungemmo alla terra dei figli di KHEM.
Andando su tutte le furie, loro vennero con clave e lance, alzate con la rabbia di chi cerca di uccidere e distruggere i Figli di Atlantide.
Poi io mi alzai di persona e diressi un raggio di vibrazione colpendoli finché si dispersero come frammenti di pietra della montagna.
Atterriti dalla mia esibizione di scienza magica giacquero proni ai miei piedi, fino a quando li rilasciai.
Forse l’arma brandita dal dio Toth era proprio la croce della vita?
Se credi che gli dei alieni degli egizi abbiano lasciato una progenie terrestre e vuoi scoprire se sei uno di loro, leggi il mistero del gruppo Rh negativo.
Se fino ad ora hai fantasticato e immaginato scenari mitologici prepararti a ripiombare a piedi pari sulla terra!
E’ lo scrittore Mauro Biglino a dare la spiegazione meno paranormale di tutte.
Documentata su una stele del museo nazionale di Firenze l’interpretazione che classifica l’Ankh come “tenditore di corde”.
Piantata a terra, si faceva passare nell’anello una corda. Collegando la corda con un altro strumento si potevano tracciare misurazioni di perimetro e circonferenze delle costruzioni da realizzare. Veniva utilizzata dagli architetti progettisti.
Se questa teoria fosse vera, perché la croce della vita veniva posta nella mani degli dei?
Decidere di tatuarsi la chiave della vita è una scelta importante e come per tutti i tatuaggi di simboli il nostro consiglio è di rifletterci molto.
Magari comprendere al meglio il significato e di visualizzarlo più volte durante un viaggio astrale, se non sai come fare qui ti spieghiamo come.
L’Ankh si può indossare come ciondolo da portare al collo e usarlo al bisogno quando ci si sente stanchi.
Posizionalo sulla fronte in corrispondenza della ghiandola pineale e avvertirai immediatamente i benefici.
Indossare la chiave della vita è un ottimo metodo per caricarsi di forza vitale e allontanare le negatività.
La chiave della vita Ankh è un ottimo metodo per difendersi dal vampirismo energetico.
Vuoi scoprire se un tuo conoscente rientra nella classificazione di “vampiro energetico”?
Come difenderti e che danni può arrecarti? Questo è l’articolo giusto per te.
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