“Brucia Notre-Dame de Paris Giulia, hai visto? Il fuoco sta bruciando tutto…”
“È un disastro, papà…un vero disastro…”
Queste sono le prime parole che abbiamo pronunciato al telefono con il padre di Giulia mentre cenavamo.
Poi, mentre la Guglia cadeva ci siamo chiesti quale fosse il significato simbolico del fuoco e se ci fosse qualcosa su cui riflettere dopo questa terribile distruzione.
Il fuoco – insieme ad Aria, Acqua e Terra – è uno dei quattro elementi che unisce il microcosmo umano e macrocosmo naturale.
Dall’equilibro di questi 4 elementi infatti dipende la sopravvivenza di tutte le specie sulla terra e nel cosmo intero.
Esso rappresenta lo spirito e l’aspetto energetico dell’essere.
È un elemento maschile, dinamico, quindi sinonimo di azione vera e propria.
Il suo colore rosso simboleggia amore e passione e di nuovo, azione.
Il Matto nei tarocchi ha le scarpe rosse, rappresentano in modo simbolico l’agire, l’energia per poter iniziare un nuovo cammino. La spinta in avanti.
Stessa cosa vale per gli alchimisti per il quale il fuoco è un catalizzatore sia all’inizio degli esperimenti che al loro completamento. È l’elemento che indica la mobilità, il movimento in avanti e verso l’alto esattamente come fa la fiamma.
Si dice che il fuoco elevi ogni cosa ad un grado maggiore di perfezione infatti simboleggia anche la purezza.
Lasciare andare il passato per abbracciare il presente.
Nei riti di cremazione bruciare e distruggere il corpo significa permettere all’anima di innalzarsi libera e purificata.
Nell’iniziazione esoterica il fuoco, bruciando ogni desiderio e passione, porta l’iniziato verso l’immortalità.
Nel cattolicesimo, proprio in questo periodo pasquale, cospargersi il capo con le ceneri serve all’uomo per ricordare le sua fragilità.
“Polvere sei e polvere ritornerai”. Al di là della nostra condizione umana sulla terra dobbiamo ricordarci dello spirito, a prescindere dalla religione o della credenze.
Il Fuoco ci insegna il non attaccamento alla materia e che forse può esserci un non luogo dentro noi stessi sacro tanto quanto quella Cattedrale in fiamme.
Come l’Araba Fenice ci auguriamo di cuore che Notre-Dame possa rinascere dalle sue ceneri, che diventi portatrice di nuovi messaggi e che il suo nuovo ventre dia alla luce un cambiamento energetico globale. Che sia l’inizio di una era dove non ci sarà più posto per i falsi dei.
Curiosità: nel 2018 anche la Sacra di San Michele è bruciata.
Qui l’articolo de La Repubblica.
Qui invece vi parliamo della Sacra con occhio IntraMundino e qui trovate il video
Aspettiamo il nostro Marco Angela e le sue ricerche per capire quali altri significati simbolici possono celarsi dietro a questi eventi catastrofici.