Oggi ti parlo di allevamenti intensivi e di etica vegan, un articolo non semplice né da scrivere né da leggere, che spero possa farti nascere qualche dubbio su quello che metti nel piatto ogni giorno.
Il mio obiettivo è quello di aumentare la tua consapevolezza su quello che accade, di rendere VISIBILE L’INVISIBILE.
A volte penso che dovremmo fare un passo indietro e ricordare che non abbiamo più diritto di stare qui di qualsiasi altro animale
David Attenborough
Siamo cresciuti in una società nella quale è considerato normale mangiare animali e i suoi derivati e non ci siamo mai posti molte domande in merito.
Indice
- 1 Sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi
- 2 Allevamenti intensivi di maiali
- 3 Allevamenti intensivi di mucche da latte e bovini
- 4 Allevamenti intensivi di polli e uova
- 5 Allevamenti intensivi di conigli
- 6 Allevamenti intensivi di pesce
- 7 Allevamenti intensivi in Italia
- 8 Etichette e macellazione umana
- 9 Curiosità sull’etica vegan
- 10 Documentari allevamenti intensivi
- 11 Libri etica vegana
Gli animali negli allevamenti intensivi vengono trattati come macchine da produzione invece che da esseri viventi.
Per capire i motivi etici della scelta di un vegano basta capire che OGNI animale che sia un cane, un maiale, un pesce, una mucca o un gatto merita egualmente rispetto in quanto essere vivente.
Nel 2021 mangiare carne è una scelta, NON è qualcosa di necessario o naturale come spesso viene giustificato.
Se consideri disgustoso il pensiero di mangiare il tuo cane per cena, perché pensi che sia diverso mangiare un maialino o una mucca?
Spesso è più facile non pensare a questa contraddizione.
Prova a vedere le cose con occhi diversi. Il ragù di manzo non è diverso dal ragù di un Golden Retriever.
Le tue papille gustative sono più importanti della vita di altri esseri viventi?
Sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi
Gli allevamenti intensivi sono la più grande causa di maltrattamento animale.
Vengono allevati ogni anno circa 70 miliardi di animali.
Ne vengono macellati ogni settimana 1.2 miliardi.
In una settimana vengono uccisi più animali da fattoria delle persone uccise in tutte le guerre della storia.
Tu, quanti di questi animali hai visto?
Circa il 98% della carne, uova e latticini che mangiamo, provengono da animali cresciuti in imprese agricole, capanni senza finestre, in luoghi remoti a cui è impossibile accedere.
Anche se questi animali sono trattati come merce, sono individui senzienti e intelligenti, che provano dolore e piacere, con vite che valgono.
Paese che vai, allevamento intensivo che trovi
Al mercato di Yulin (Cina) è normale vendere una bistecca di Chihuahua o di Labrador dopo avergli inflitto numerose sofferenze nella loro breve vita in condizioni malsane.
Nei nostri supermercati è normale vendere una bistecca di maiale dopo avergli inflitto numerose sofferenze in condizioni malsane con lo scopo di creare cibo.
Facciamo nascere esseri viventi solo perché diventino cibo, senza averne realmente bisogno, danneggiando il nostro pianeta e danneggiando la nostra salute.
Possiamo davvero giustificare questo comportamento dicendo che è qualcosa che abbiamo da sempre fatto?
Un pranzo per noi dura qualche minuto, una quantità di tempo insignificante.
Un pranzo lo dimentichiamo appena finito di mangiare, ma quel pranzo è costato un’intera esistenza di un animale.
Noi prendiamo la loro vita in cambio di minuti di piacere.
Allevamenti intensivi di maiali
Negli allevamenti i maiali, da quando nascono a quando vengono macellati, vedono la luce solo il giorno in cui verranno caricati su un camion e portati al macello.
Le scrofe vivono in gabbie dove hanno a disposizione 1,5 metri quadri in cui riescono a malapena a sdraiarsi su un lato o a girarsi su sè stesse.
Trascorrono i loro 4 mesi di gestazione ammassate per poi partorire e vedersi portare via i propri cuccioli.
I maialini se sopravvivono alle infezioni, alla disidratazione e alla malnutrizione vengono divisi in maschi e femmine.
- Le femmine entrano nel circuito di inseminazioni artificiali fino al giorno della macellazione.
- I maschi vengono fatti ingrassare, dopo averli castrati tagliando la pelle e strappando i loro testicoli, poi gli viene tranciata la coda e troncati i denti.
Vengono fatti vivere immobili perché ingrassino più velocemente.
Se restano in vita, quando raggiungono il peso adatto, vengono fatti salire su un camion ammassati e senz’acqua.
Se non muoiono durante il trasporto, vengono fatti mettere in fila e pungolati con un bastone che rilascia una scarica elettrica o vengono colpiti in testa con una barra di metallo.
Infine, possono venire gettati in una vasca piena di acqua bollente o appesi a testa in giù e sgozzati.
Tutto questo, spesso, accade quando i maiali sono perfettamente coscienti.
Allevamenti intensivi di mucche da latte e bovini
Come tutti i mammiferi, le mucche producono latte dopo una gravidanza.
Per questo vengono ingravidate in continuazione e appena partoriscono i vitelli sono strappati alle madri e rinchiusi in minuscole gabbie.
Spesso al vitellino viene applicato un anello antisucchio perché non possa attaccarsi alla mamma.
La madre si vede costretta ad assistere di continuo a tutto questo e i suoi muggiti disperati vanno avanti per settimane.
- Se il vitellino è femmina le verrà riservato lo stesso trattamento della madre.
Vengono munte almeno due volte al giorno per 300 giorni all’anno arrivando a dover produrre fino a 30 litri di latte al giorno (questo causa numerose infezioni trattate con multipli antibiotici).
Ogni mucca da latte vive senza sosta il seguente ciclo: inseminazione artificiale-parto-allontanamento del proprio cucciolo-mungitura fino a che, in media dopo 5 anni, non è più in grado di sostenere questo ritmo e viene macellata.
Non c’è nessuna felicità nell’industria casearia.
- Se il vitello è maschio verrà ipernutrito e ucciso dopo poco tempo (in natura potrebbero vivere tranquillamente fino a 40 anni).
Per renderli più mansueti vengono castrati senza nessuna anestesia e gli vengono rimosse le corna con una pasta corrosiva o con una cesoia elettrica.
Nei macelli gli animali mentre aspettano il proprio turno, capiscono perfettamente quello che sta succedendo al compagno prima di loro.
Ci sono pratiche di stordimento inaffidabili che condannano molti animali a morire con la gola o le zampe tagliate da un’accetta mentre sono ancora vivi e coscienti.
Non cambia molto negli allevamenti intensivi di pecore da latte da quello che accade alle mucche.
Gli agnelli maschi, vengono marchiati e uccisi a soli 30 giorni per la loro carne.
Allevamenti intensivi di polli e uova
I polli (la stessa sorte vale anche per i tacchini) sono rinchiusi in edifici bui in enormi capannoni senza finestre.
Privi di ogni stimolo e in condizioni incompatibili con il loro benessere, sviluppano numerose patologie.
La densità oscilla dai 17 ai 22 polli al metro quadro.
Sono sottoposti a selezione genetica e vengono iper alimentati in modo da raggiungere il peso di macellazione il più rapidamente possibile verso i 38/45 giorni.
Ovviamente, questo ritmo così rapido porta con sé numerosi problemi, tra cui deformazioni alle zampe e paralisi, dato che la muscolatura cresce rapidamente ma non insieme a zampe, cuore e polmoni.
Appena nati, privati di movimento essenziale per lo sviluppo osseo, soffrono spesso di problemi di locomozione.
La lettiera non viene cambiata durante la vita dell’animale e diventa progressivamente più umida e carica di ammoniaca, proveniente dai loro stessi escrementi, che provoca infiammazioni cutanee e infezioni.
Qual’è il prezzo di un uovo
Al macello vengono prima storditi con il gas, poi appesi a testa in giù o posizionati all’interno di un imbuto cola sangue dopo essere stati sgozzati e fatti morire dissanguati.
- le galline ovaiole depongono circa 300 uova all’anno, il doppio rispetto a quante in media ne deponevano 50 anni fa. Questi ritmi così intensi e la mancanza di movimento provocano un depauperamento del calcio, presente nelle galline, che viene utilizzato per la formazione del guscio.
Le ossa delle galline diventano fragili con alto rischio di fratture.
Vivono in ambienti dove hanno appena lo spazio per muoversi, immerse nelle loro feci e tra carcasse di galline morte.
Pochi giorni dopo la nascita, con una lama rovente a 650°/750° alle galline viene rimosso senza anestesia parte del becco provocando atroci sofferenze di lunga durata.
Questa pratica viene effettuata affinchè non possano ferirsi a vicenda.
Le galline quando non produrranno più abbastanza uova andranno in un mattatoio dove gli sarà tagliata la gola con un coltello. - ai maschi di pulcino spetta una fine diversa.
Non deponendo uova e non crescendo in fretta per diventare carne conveniente, vengono gettati su un nastro trasportatore e TRITATI poche ore dopo la schiusa.
Allevamenti intensivi di conigli
Il coniglio è il secondo animale più allevato al mondo, dopo il pollo da carne.
Vengono fatti vivere in gabbie reticolate spoglie, staccate da terra, su una superficie di un foglio A4 che gli crea un continuo disagio e ferite alle zampe, venendo privati dei loro naturali comportamenti.
Le coniglie partoriscono una decina di piccoli alla volta e sono inseminate 11 giorni dopo ogni parto.
I parti si susseguono in genere ogni 42 giorni.
Ridotte allo stremo le coniglie vengono abbattute in capo a un anno.
- Le maggiori cause di mortalità per i conigli sono i disturbi digestivi durante la fase di ingrasso e i disturbi respiratori legati a batteri, virus e funghi presenti negli allevamenti.
- L’alimentazione dei conigli viene integrata con farmaci, tra cui molti antibiotici.
Ciò nonostante, hanno un tasso di mortalità molto alto, circa il 27% dei conigli muore prima di raggiungere il momento dell’abbattimento che avviene dopo 70 giorni.
Al momento non esiste né in Italia né in Europa una legislazione per la protezione dei conigli.
Allevamenti intensivi di pesce
Miliardi di pesci in allevamento vivono nella miseria più assoluta.
L’allevamento intensivo dei pesci racchiude una serie di problematiche che creano immensa sofferenza a questi sensibili animali.
L’acquacoltura prevede l’allevamento dei pesci in spazi limitati, fino al raggiungimento delle dimensioni necessarie, per poi passare alla fase di macellazione e vendita.
Le vasche a terra o le gabbie in mare hanno un’alta concentrazione di pesci (centinaia di migliaia esemplari), con un aumentata possibilità di trasmissione di malattie data la scarsa qualità dell’acqua.
Non hanno neanche lo spazio per poter nuotare.
La maggior parte dei metodi utilizzati per ucciderli causano dolore profondo e sofferenza prolungata: vasche piene di ghiaccio.
Possono passare anche interminabili minuti prima di morire e, se questo non dovesse funzionare, vengono finiti a martellate.
In mare enormi reti a strascico raccolgono, indistintamente, centinaia di tonnellate di pesce e di altre creature dai fondali oceanici dove a bordo della nave agonizzano per decine di minuti.
Le reti vengono portate in superficie molto velocemente e la rapida diminuzione della pressione fa spesso loro uscire i visceri dalla bocca.
Al momento più della metà del pesce consumato dal mercato proviene dagli allevamenti ittici intensivi industriali.
Allevamenti intensivi in Italia
In Italia vengono macellati 600 MILIONI di animali ogni anno.
- Al 2019 erano attivi 269.810 allevamenti di bovini, bufali, ovini e caprini che hanno ospitato 11.645.566 capi.
- La maggior parte delle mucche da latte non hanno accesso al pascolo.
- Oltre il 95% dei suini vivono in allevamenti intensivi.
- Vengono allevati ogni anno circa 500 milioni di polli di cui il l’99.8% sono allevati intensivamente per soddisfare una domanda a prezzo sempre più basso.
- Il 62% di galline in Italia sono allevate in gabbie allineate su più piani, cioè 21 milioni di galline.
- Il 99% dei conigli è allevato in gabbia.
- In Italia ogni anno vengono macellate 13 milioni di quaglie, stipate in gabbie da batteria impilate su vari livelli.
Le condizioni degli altri animali non nominati, in Italia o nel mondo, non sono comunque migliori.
Tu stai pagando per tutto questo
Etichette e macellazione umana
Agli animali non importa quale etichetta sarà apposta sul pacchetto di carne del supermercato.
A loro non importa se vengono etichettati come organici o nutriti ad erba o a mais o benessere animali.
Queste etichette NON proteggono gli animali.
Le etichette ci fanno comprare i prodotti e ci fanno alleggerire le coscienze.
Macellare umanamente un animali è un ossimoro che non può esistere
Come si può togliere la vita in modo compassionevole ad un animale che non vuole morire per una ragione non necessaria?
L’uccisione e la tortura non diventano morali se accadono dentro ad una stanza chiusa e fuori dalla tua vista.
Un’uccisione non necessaria è sempre moralmente riprovevole.
Scegliendo un cibo alternativo ai prodotti animali, si abbasserà la domanda per questi alimenti.
Non sarai complice delle atrocità che vengono afflitte agli animali prima di diventare cibo.
Consapevolezza e azione
Come essere umani siamo dotati di arbitrio morale.
Significa che siamo capaci di prendere decisioni basandoci sul concetto di giusto o sbagliato e significativamente possiamo essere ritenuti responsabili per le decisioni che prendiamo.
Se scegliamo di comprare un prodotto che contiene sofferenza possiamo e dobbiamo essere ritenuti responsabili per le azioni che compiamo.
Ora, che sei più consapevole di quello che tutti cercano di rendere invisibile, sei pronto per il secondo passo che è l’azione.
Azione
La consapevolezza è sempre stata l’antidoto alle ideologie violente.
Ogni rivoluzione, ogni trasformazione sociale è stata possibile grazie a coloro che hanno scelto la consapevolezza e hanno agito sulla base delle informazioni ricevute.
Ogni giorno puoi:
- fare piccoli cambiamenti che avranno un grande impatto
- ridurre e arrivare a eliminare il consumo di carne, latte e uova
- iniziare con un pasto vegano al giorno o un giorno a settimana da vegano
- rendere le persone consapevoli di quello che realmente accade
TU HAI IL POTENZIALE PER CAMBIARE IL MONDO.
Curiosità sull’etica vegan
- Un vegano in un anno risparmia 1.5 milioni di litri di acqua, 1.000 metri quadrati di terreno e 7.500 kg di cereali. Produce 3000 kg di anidride carbonica in meno e salva la vita a 366 animali.
- Un terzo della raccolta mondiale di cereali viene utilizzato per alimentare il bestiame industriale.
Se fosse utilizzato per il consumo umano sfamerebbe circa 3 miliardi di persone. - Secondo la FDA negli Stati Uniti l’80% di tutti gli antibiotici venduti è utilizzato negli allevamenti di animali causando un aumento dei batteri resistenti. L’antibiotico-resistenza è una delle più grandi minacce esistenti per la nostra salute causata dal mangiare carne.
- Nel 2021 al Veganuary hanno partecipato 582.538 persone, in Italia gli iscritti sono stati 31.600 posizionandosi al 7°posto. Un ottimo risultato. Se non sai cosa è il Veganuary leggi l’articolo precedente. Un’alimentazione al 100% vegetale può iniziare in qualsiasi momento dell’anno, quindi se vuoi provare ogni mese è il mese giusto.
Documentari allevamenti intensivi
- The milk system (Netflix)
- The last pig
- Eating animals
Libri etica vegana
Se vuoi saperne di più sulla cosmonauta maggiore Francesca Fontanesi, qui tutte le informazioni che cerchi.
Se vuoi chiederle delle informazioni più approfondite puoi contattarla via mail dottoressafontanesi@gmail.com
Francesca ha anche scritto un articolo riguardo i benefici della dieta vegano prettamente dal punto di vista medico, qui trovi il suo articolo.
Seguici su Facebook per rimanere sempre aggiornato. Oppure seguici nelle nostre stories quotidiane su Instagram.